Lavorare e vivere nelle città asiatiche: così si può!

Smart working e libertà tra metropoli e natura asiatica

Il pescarese Antonio Di Pietro, 32 anni, racconta la sua storia. “Sono programmatore e lavoro full remote spostandomi tra Cambogia, Malesia, Singapore, Cina, Filippine, Taiwan, Vietnam e Giappone. Oggi sono a Okinawa poi Nagasaki, Osaka, il Monte Fuji e Tokyo”. A rendere tutto possibile l’intermediazione la consulenza di Odda, azienda tra le “Stelle del Sud” de Il Sole 24 Ore.


“Da bambino, ma nemmeno da ragazzo, avrei mai immaginato di poter lavorare e viaggiare insieme. Da settembre, invece, vivo in Asia spostandomi tra le città e i Paesi senza mai smettere di portare avanti il mio lavoro da programmatore”. Possiamo dire, insomma, che Odda avvera dei sogni di chi ha talento. Antonio Di Pietro è un giovane pescarese di 32 anni: finite le scuole superiori voleva fare il pizzaiolo ma quella attrazione per la tecnologia e i computer l’ha indirizzato, invece, nel mondo dell’informatica. Si è velocemente inserito nel settore ma puntava a qualcosa di più. È qui che intercetta Odda, azienda che valorizza i talenti con un hub di oltre 200 professionisti che dialoga con circa 50 aziende tra partner, corporate ed internazionali. Sintetizzando una società di consulenza IT che opera in full remote creando connessioni che possono, sul serio, cambiare la vita.


Cittadini del mondo

“Avevo sentito parlare di Odda da un amico e mi sono incuriosito” racconta Di Pietro. “Mi sono avvicinato a loro e ho trovato una realtà che ha saputo identificare perfettamente le mie abilità specifiche da programmatore inserendomi in un progetto internazionale di livello. Per la prima volta per me con una modalità totalmente da remoto pur mantenendo una gestione del lavoro in team”. Ed è lì che la passione per il mondo di Antonio è andata a dama con la possibilità di lavorare da ovunque. Li chiamano, con un neologismo moderno, “nomadi digitali” ma sono, in realtà, veri e propri cittadini del mondo. “Sono partito a settembre 2024 e ho già attraversato Malesia, Singapore, Cambogia e Cina. Anche se in Cina ho dovuto fare vacanze perché, a livello tecnologico, è tutto bloccato verso l’estero per motivi governativi”. Per questa intervista ci risponde da Okinawa. “Rimarrò qui ancora per una settimana poi mi sposterò a Nagasaki, poi ancora Osaka e Tokyo con una tappa intermedia in una località più piccola ai piedi del Monte Fuji”. E l’Italia? “A giugno”.

Organizzazione ad obiettivo

Il lavoro, dunque, diventa parte della libertà di un individuo senza cedere in termini di qualità. “Odda procura talenti ai progetti e pretende giustamente la massima professionalità. Siamo flessibili perché l’organizzazione è volta all’obiettivo. Che va assolutamente e rigorosamente garantito”. Il che appiana anche un altro problema non da poco, specie in Asia: il fuso orario. “Ci sono attività in team dove mi adeguo ma la maggior parte del lavoro posso organizzarla in modo individuale”. L’unico vincolo, se vogliamo, è la connessione alla rete. “Beh, certo. La presenza del Wi-Fi è il primo requisito essenziale che cerco in ogni tipo di soluzione abitativa quando mi sposto da una città all’altra”.

Odda e il boom di fatturato

Odda, dunque, è un player che può davvero cambiare i singoli percorsi professionali ma pure la cultura del lavoro. Anche per questo è stata inserita nella classifica “Stelle del Sud” de Il Sole 24 Ore e Statista: una graduatoria che raggruppa le 200 aziende del Mezzogiorno che hanno ottenuto le migliori performance in termini di crescita di ricavi, propri dipendenti e immobilizzazioni materiali e immateriali tra il 2020 e il 2023. Operiamo - spiega il CEO di Odda Stefano Coccia - in modalità full-remote dimostrando a realtà nazionali e internazionali che il talento esiste e può essere ovunque. Contiamo su un hub di oltre 200 professionisti IT offrendo servizi di consulenza informatica, Cloud Computing, Cybersecurity, AI e UX/UI Design. Collaboriamo con più di 50 aziende tra partner, corporate ed internazionali. La crescita è stata straordinaria e il fatturato è passato da 132.000 nel 2021 a 1,3 milioni di euro nel 2024 per un aumento del +756% con un tasso medio di incremento annuo di +121,72%”.

About ODDA
ODDA è una società di consulenza IT che opera in modalità full-remote, con l’obiettivo di dimostrare a realtà aziendali nazionali e internazionali che il talento esiste e può essere ovunque. Attraverso un Hub di oltre 200 professionisti IT, offre servizi di consulenza informatica, Cloud Computing, Cybersecurity, AI e UX/UI Design, collaborando con più di 50 aziende tra partner, corporate e internazionali. L'azienda nasce da 6 soci nel 2016 come startup con un'app nel settore entertainment, raggiungendo i 50.000 utenti attivi nel 2018. Poi, nel 2020, complice la pandemia, il progetto si interrompe e si decide per un cambio di direzione: nasce ODDA di oggi, una realtà che ha adottato un modello di lavoro basato su flessibilità, inclusività e qualità, permettendo ai talenti di connettersi con grandi realtà oltrepassando i vincoli geografici. La crescita dell’azienda si è consolida nel 2023 quando è stato superato il milione di fatturato (+700% dal 2021). ODDA si pone l’obiettivo di espandere il proprio Hub a livello europeo, promuovendo un approccio al lavoro che valorizzi il talento e favorisca la condivisione della conoscenza, con un impatto positivo sul settore IT e sul mercato del lavoro. Ciò che distingue ODDA è l’approccio inverso alla consulenza IT: non cerca talenti per i clienti, ma progetti su misura per valorizzare al meglio le competenze dei consulenti. Crede che il successo derivi dall’incontro tra il giusto talento e il contesto ideale in cui esprimere al meglio il proprio valore.